Sin dall’antichità
la lavorazione del ferro era creduta opera straordinaria, in quanto
richiedeva notevoli sforzi fisici e capacità particolari,
e per questo l’opera del fabbro, ovvero di colui che era
in grado di forgiare il ferro, era considerata in qualche modo
opera divina.
Il ferro è un metallo resistente, malleabile, aggressivo,
ma anche gentile, utile e fantasioso e continua ad essere importante
per i suoi innumerevoli utilizzi.
La sua duttilità, cioè la possibilità di
essere plasmato e modellato senza aumenti di volume, è
la sua principale caratteristica, che viene sfruttata durante
la sua lavorazione a caldo. Grazie a questa particolarità
la fantasia dei fabbri può spaziare senza limiti.
Di seguito alcune
fasi della lavorazione del monumento sito nella nuova piazza si
Soncino.